Venerdì 10 aprile, alle 18, nella sala Giovanni Lilliu della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu, si svolgerà il sesto dei dieci incontri del progetto di promozione della lettura “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze”.
“Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze” è il titolo dell’iniziativa promossa dalla Biblioteca Provinciale Emilio Lussu nell’ambito delle attività di promozione alla lettura con particolare attenzione, in questo caso, ai rapporti tra letterature e scienze, e supportata, come partner, dalle associazioni “Scienza-società-scienza”, “Il teatro del segno” e “Appariscienza”.
Lo scrittore e antropologo Giulio Angioni e il neuroscienziato Gaetano Di Chiara affronteranno il tema della trasformazione e delle diverse identità prendendo spunto dal romanzo di Giulio Angioni “Sulla faccia della terra”. Il tutto si svolgerà nell’incontro dal titolo “Mille identità”. L’argomento sarà affrontato da due punti vista: quello dello scrittore-antropologo che oltre a studiare la cultura materiale, la trasfigura nella finzione letteraria cucendo storie e narrazioni possibili che vedono persone darsi nuove identità per sfuggire agli orrori del presente; e quello del neuroscienziato che mostrerà come trasformarsi in e/o sentirsi un’altra persona implica anche modificazioni interne al nostro cervello e legate al problema della coscienza. Allora la domanda è: come facciamo a essere noi stessi pur in mezzo alle contraddizioni del mondo?, e ancora: ha senso dire che manteniamo sempre la stessa identità?, la maschera e la trasformazione, tanto presenti nelle culture materiali del carnevale e non solo, che cosa significano per il nostro modo di essere? All’incontro interverranno:
Giulio Angioni, antropologo e fine conoscitore della cultura materiale in Sardegna, oltre ad essere stato professore ordinario di Antropologia nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Cagliari, è autore di una decina di romanzi (tradotti in varie lingue), tra cui “L’alba dei giorni bui” (premio Giuseppe Dessì 2005), “Le fiamme di Toledo” (premio Corrado Alvaro e premio internazionale Mondello 2006), “La pelle intera” e “Doppio cielo”.
Gaetano Di Chiara, neuroscienziato allievo della scuola di Gian Luigi Gessa, professore ordinario di farmacologia e tossicologia, Di Chiara ha ricoperto prestigiosi incarichi internazionali e condotto studi universalmente riconosciuti sulle sostanze di abuso e pubblicati nelle migliori riviste internazionali, da Nature a Scienze.
Anche l’incontro di venerdì 10 aprile, presentato e coordinato dall’ideatore dell’iniziativa Roberto Paracchini, sarà accompagnato da letture del libro da cui si prende spunto fatte dall’attrice-cantante Rossella Faa.