Dopo un cammino lungo, affascinante e ricco di spunti e suggestioni per il futuro, giunge al capolinea la sesta edizione del progetto itinerante di invito alla lettura, organizzato dall’Associazione Culturale Malik. In continuità con l’edizione precedente, dedicata alle vite esemplari, nel 2015 ha proposto una delle tematiche più importanti della vita, quella del lavoro.
Sabato 23 gennaio, a partire dalle ore 17:30 presso la Biblioteca Provinciale Emilio Lussu, nel Parco di Monte Claro, a Cagliari si terranno due incontri che vedranno al centro della discussione la scuola e il fenomeno del working buyout.
Alle 17:30 si inizia con “Sotto banco – Storie di scuola, di libri e di letture” con:
Christian Raimo scrittore a autore, tra gli altri, di “Tranquillo prof, la richiamo io”, Giusi Marchetta scrittrice a autrice, tra gli altri, di “Lettori si cresce” coordinati da Laura Stochino, professoressa di filosofia e storia. Non si studia più, e non importa a nessuno. I ragazzi e gli adulti non leggono. Gli insegnanti hanno poco tempo per studiare. Forse c’entra la scomparsa dell’introversione: se cade il gusto di stare dentro di sé, cade anche il gusto di fermarsi sulle parole di un libro. Vogliamo rinunciare al piacere delle idee e dei pensieri? Al piacere per le cose che si fanno, senza pensare a cosa servono? Un incontro per mettere a fuoco i nodi più attuali della scuola e della lettura. Ci chiederemo perché si legge sempre meno e in che modo la scuola può garantire l’accesso alle informazioni e cosa può fare per diffondere il piacere della lettura e una conseguente formazione di spirito critico. Sarà un momento di confronto, riflessione e ricerca di nuove strade, perchè una società che non legge è una società destinata a perdere le sfide del futuro.
Alle 18:30 sarà la volta di Angelo Mastrandrea autore di “Lavoro senza padroni: il working buyout come strumento di emancipazione sociale” vincitore nel 2014 del premio Sodalitas, giornalismo per il sociale affiancata da Elvira Corona autrice di “Lavorare senza padroni” giornalista freelance, i suoi pezzi sono pubblicati su testate online italiane e latinoamericane. Christian Elia è giornalista di grande esperienza: condirettore di Q Code Mag con il quale Yaku collabora, per nove anni è stato inviato di PeaceReporter e poi di E-il mensile di Emergency in Medio Oriente, Balcani e Mediterraneo. Lilli Pruna sociologa dei processi economici e del lavoro dell’Università di Cagliari. Michele Battaccone operaio del Salumificio Murru di Irgoli – esempio di working buyout.
Le attività sono organizzate in collaborazione con Q Code e Internazionale.
In Italia esiste una legge che permette il recupero delle imprese da parte dei lavoratori. È la legge Marcora, dal nome dell’ex ministro dell’industria. Pochi la conoscono ma ormai sono tanti gli esempi di chi si è dato da fare, investendo nel luogo di lavoro indennizzi e liquidazioni, per ripartire e salvare la propria occupazione. Il “working buyout” è una possibilità, un segnale bello e forte di emancipazione dei lavoratori, che oggi più che mai si ritrovano a lottare per diritti che oramai sembravano essere acquisiti in cento anni di lotte, e che stanno invece sparendo uno dopo l’altro.