Giovedì 21 aprile alle ore 18 ottavo appuntamento della rassegna culturale Scienza e fantascienza tra conoscenza, inquietudine e meraviglia promossa dalla Biblioteca Provinciale nell’ambito dei programmi di promozione della lettura, ideata e coordinata dal giornalista scientifico Roberto Paracchini.

L’ottavo incontro-dibattito si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca Provinciale, parco di Monte Claro, ingresso in auto e a piedi da via Mattei.

Marte e l’abitabilità dei mondi, quando l’immaginazione scientifica sposa la fantascienza. Marte e Venere sempre più raggiungibili; l’astronomia e i viaggi spaziali, l’abitabilità di altri mondi e i nuovi (e possibili) modelli antropologici dell’essere vivente. Del pianeta Marte conosciamo sempre di più: dalla composizione del suolo all’atmosfera, dagli enigmi  dell’acqua ai possibili piani spaziali per raggiungerlo. Ma è realmente possibile passare dalla letteratura fantascientifica alla realtà? E che cosa significa abitare su Marte? È possibile costruirvi abitazioni? E come farlo? Ma occorrerà inventare nuove forme di convivenza? E che altro.
Di questo e altro si parlerà nell’incontro di giovedì 21 in Biblioteca Provinciale prendendo spunto dal libro Le meraviglie del possibile (Einaudi editore) a cura di Sergio Solmi e Carlo Fruttero, attraverso un dibattito con l’antropologo e scrittore Giulio Angioni e l’ingegnere meccanico e spaziale Giacomo Cao.
Le meraviglie del possibile: uno sguardo ad alcuni classici di fantascienza del Novecento. Colpi di scena, dimensioni stravolte, ora grottesche ora caricaturali, interrogano il presente nello schermo deformato del futuribile che oggi la scienza sembra stia raggiungendo.

Giulio Angioni, antropologo e scrittore, già docente nell’Università di Cagliari, in Francia alla Università di Provenza (Aix) e fellow nella University di Oxford.
Giacomo Cao, direttore del dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali dell’Università di Cagliari, e Presidente del Distretto AeroSpaziale della Sardegna.
L’incontro dibattito sarà coordinato da Roberto Paracchini (ideatore della rassegna), col supporto di due lettrici: Antonella Pinna e Anna Murgia.

Comunicato ottavo incontro [file .pdf]

Articolazione complessiva del progetto
Il progetto è finalizzato alla promozione della lettura e alla diffusione della cultura attraverso 60 appuntamenti ed eventi interdisciplinari della durata complessiva di 8 mesi: da marzo a novembre. Coinvolti 38 ospiti di chiara fama nazionale ed internazionale fra scrittori, docenti, scienziati, illustratori, artisti, narratori, musicisti, attori, giornalisti, saggisti e registi.

In programma: una Rassegna Cinematografica “Cinema e Fantascienza” di 25 proiezioni, 8 dibattiti legati ai film, 16 incontri letterari e presentazioni di libri dedicati alla narrativa di fantascienza contemporanea accompagnati da narrazioni e animazioni musicali, 3 riproposizioni teatrali/messinscene, un appuntamento musicale, una mostra del Fumetto, una mostra dei libri da cui sono tratti i film, un dibattito su “Scienza a Fumetto”, un dibattito sul libro “Lo schermo empatico”, un dibattito sul libro “La scienza della fantascienza”, un intervento-performance “Il Web e la Fantascienza”, un appuntamento dedicato alla “Tecnologie di stampa 3D”.

Sintesi delle tematiche
Sebbene nella storia della letteratura non manchino esempi di opere che possano costituire dei precedenti della fantascienza, gli inizi della fantascienza come genere letterario coincidono all’incirca con lo sviluppo della scienza e della  tecnologia quale si annuncia nella seconda metà del diciannovesimo secolo.
Da un lato si ha il formidabile progresso della fisica, della matematica e della biologia nei primi due terzi del secolo scorso e, in parallelo, l’uso delle bombe atomiche nella seconda guerra mondiale e l’aumento del dislivello economico col sud del mondo. Da qui l’entusiasmo e lo scetticismo della fantascienza.
La fantascienza, nel cinema come nella letteratura, ha cercato di leggere (in positivo o in negativo) i possibili sviluppi del progresso tecnico-scientifico. Da qui l’idea di un discorso articolato in diversi linguaggi e multidisciplinare su “Scienza e fantascienza tra conoscenza, inquietudine e meraviglia” in cui quest’ultimo predicato, la meraviglia, diventa uno degli elementi più potenti e unificanti della cultura contemporanea: dall’immaginazione scientifica a quella artistica.
Oggi grazie ad altri impetuosi sviluppi scientifici (dalla gravità quantistica alle nuove teorie cosmologiche, dalle neuroscienze che zoomano sempre più in profondità nel nostro cervello, sino al cosiddetto secondo cervello o cervello viscerale), il quadro sta ulteriormente mutando e la meraviglia è diventata sempre più intrinseca alle scienze, e così Scienza e Fantascienza stanno sempre più perdendo la loro connotazione precisa in un virtuoso meticciato culturale.

Il progetto si avvale anche di un comitato scientifico composto dal genetista Edoardo Boncinelli, il neuroscienziato Gian Luigi Gessa, la linguista e filologa Cristina Lavinio, il fisico delle particelle elementari Giuseppe Mezzorani e il filosofo della scienza Silvano Tagliagambe.
Il tutto supportato anche da altre specifiche competenze (Gianni Olla, Bepi Vigna e Antonelo Zanda) e dalla collaborazione della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, dell’associazione ScienzaSocietàScienza, dell’associazione Appariscienza e della Società Servizi Socioculturale.