Decorazioni del Palazzo Viceregio di Cagliari – Appendice

 

Onor. Sigg. della Deputazione Provinciale

Da questa rassegna, benché tratteggiata in rapide linee, avrete potuto scorgere che l’attenzione del giurì si rivolse con maggior compiacenza sopra i due ultimi progetti, talchè con tutta coscienza si sarebbe potuto addivenire alla scelta fra soli essi due.

Pure per regolarità di forma la Commissione procedette alla votazione per mezzo di schede firmate, comprendendo in ciascuna i numeri indicanti i cinque progetti, classificati in ordine di merito secondo i concetti di ciascun membro della Commissione.

Procedutosi allo scrutinio, il giuri è oltremodo orgoglioso di riferire che ad unanimità si concedette la scelta per l’esecuzione al progetto N. 13 del commendatore Domenico Bruschi.

 

 

Riuscirono poi classificati in ordine di merito:

2. Progetti N. 14, autori Gentili Francesco, Spagnuoli Rosario e Corona Francesco.

3. Progetti N. 11, autori Giacomo Mantegazza e Pirovano Ernesto.

4. Progetti N. 6, autori Alberti G. Vincenzo e V. di Stefani.

5. Progetti N. 7, autori Mariani Vittorio e Pinmeschi Gherardo.

***

Dopo aver in questo modo coscienziosamente compiuto l’ufficio suo, la Commissione prima di sciogliersi deliberò all’unanimità di presentare all’onorevole Deputazione provinciale il seguente voto:

«La Commissione esprime il vivissimo desiderio che per la buona conservazione dell’opera negli stipiti dei vani e nel basamento delle pareti agli stucchi progettati dal Bruschi si sostituiscano stipiti ed una placcatura di marmo».

A propor ciò, più che da considerazioni artistiche, la Commissione fu spinta da ragioni tecniche, essendo le parti della sala maggiormente a contatto col pubblico e quindi più facilmente deteriorabili.

Ed ora non ci resta che fare un voto: che cioè l’esecuzione del lavoro risponda alle speranze concepite nel presceglierlo fra tanti altri pur degni di lode.

Ci è affidamento di ciò il nome del chiaro artista, il quale, ne siamo certi, vorrà fa opera d’arte, che valga a rendere duraturo il suo nome anche fra noi e non sarà, siamo certi, senza utile e pratico risultato. Perché laddove l’arte manifesta nelle sue varie forme la sua potenza e si accoppia alla esplicazione e allo svolgersi della vita civile, là appunto è dessa inspiratrice di nobili e altissimi sensi e di magnanimi concepimenti.

Cagliari 6 Aprile 1893.

La Commissione

Filippo Prof. Vivanet Presidente

Ing. Enrico Melis

Ing. Giorgio Asproni

Ing. Carlo Stagno

Ing. Enrico Pani

Ing. Carlo Floris-Thorel

Ing. Dionigi Scano relatore

 

 

 

 

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