Venerdì 21 e sabato 22 novembre la Biblioteca Provinciale Emilio Lussu ospita gli appuntamenti del progetto itinerante di promozione della lettura I libri aiutano a leggere il mondo – 5ª edizione. Venerdì 21 novembre Ospite della manifestazione la rinomata compagnia padovana de La Piccola Bottega Baltazar (Premio Musicultura 2011 e ospite del Club Tenco nello stesso anno). Canzoni, concerti, dischi, musica per teatro, danza e cinema, un laboratorio elettro-acustico che si dedica, con cura artigianale, alla lavorazione di nuove forme per la musica folk. Per la sezione LEGGERE IL MONDO, alle 20.30, porteranno a Cagliari per la prima volta, un concerto poetico, “Ci sono notti che non accadono mai”, con la voce recitante di Vasco Mirandola e le parole di Alda Merini, con Antonio De Zanche al contrabbasso, Giorgio Gobbo canto e chitarra, Sergio Marchesini alla fisarmonica. L’iniziativa è organizzata con la casa editrice Beccogiallo, fumetti di impegno civile.
Sabato 22 novembre Mattina: chiusura e la premiazione di myface-mybook, il progetto pilota di promozione della lettura, rivolto a 150 studenti delle scuole superiori di Cagliari, partito ad ottobre. In questa occasione sarà premiato il lavoro più significativo a firma degli studenti. Un mondo letto attraverso quelle grandi lenti di ingrandimento che sono i libri, dove ogni studente (face) può riappropriarsi della propria lente (book) per riflettere sui grandi temi della vita. Ospiti della mattinata saranno 14 ragazzi del Servizio Volontario Europeo del progetto European Youth Autumn. Pomeriggio, dalle 18.30, sempre alla Biblioteca Provinciale Emilio Lussu un appuntamento speciale per parlare di lavoro, senza finire schiacciati sotto il peso della più stringente attualità. Un incontro/dibattito e una performance, occasione pensata con e per le imprese, per unire al rigore dell’analisi il calore delle emozioni, in modo volutamente anomalo rispetto ai più consolidati criteri aziendali. Per guardare alla trasformazione in atto con uno sguardo, per una volta almeno, diverso. Per provare a prefigurare nuovi e positivi scenari in cui profitto e solidarietà, impresa e cultura, tecnica e spiritualità, siano finalmente riconciliati. Che cos’è il lavoro italiano? Dalle 18,30 ci si potrà confrontare con il filosofo Alberto Peretti, in un incontro dedicato alla “via italiana” al lavoro. Le più grandi risorse del nostro Paese – cultura, bellezza, artigianalità – spiegate in termini filosofici, per avere alcuni concetti di riferimento il più possibile chiari e precisi. Una nuova morale in grado di scuotere la coscienza lavorativa. Dopo una breve pausa con i prodotti del territorio, alle ore 20.30, il filo conduttore porta alla “Direction Home. Un viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti” con Le Voci del Tempo, Mario Congiu, Marco Peroni, Mao, con uno spettacolo per immergersi nel pensiero di Olivetti e nella sua straordinaria vicenda umana e industriale: fabbrica di bene, prima ancora che di beni, mezzo e non fine. Cosa ci insegna, oggi, questo visionario esperimento? Quali ricchezze dischiude? Perché è entrato così prepotentemente nel dibattito culturale non soltanto nazionale? L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione Pubblico-08 e l’Associazione Fabbrica Filosofica