Giovedì 2 aprile, alle 18, nella sala Giovanni Lilliu della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu, si svolgerà il quinto dei dieci incontri del progetto di promozione della lettura “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze”.
“Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze” è il titolo dell’iniziativa promossa dalla Biblioteca Provinciale Emilio Lussu nell’ambito delle attività di promozione alla lettura con particolare attenzione, in questo caso, ai rapporti tra letterature e scienze, e supportata, come partner, dalle associazioni “Scienza-società-scienza”, “Il teatro del segno” e “Appariscienza”.
La linguista Cristina Lavinio, la neuroscienziata Micaela Morelli e la scrittrice Paola Soriga affronteranno il tema del ricordo prendendo spunto dal libro di Paola Soriga “Dove finisce Roma”. Il tutto si svolgerà durante l’incontro dal titolo “Il segno come ricordo”. L’argomento sarà affrontato da tre punti vista: quello della linguista che studia le forme del comunicare, molto spesso – nel linguaggio comune – non consapevoli, della neuroscienziata che riflette su come il nostro cervello riproduce e riforma quel che abbiamo vissuto o che ci hanno raccontato e che cosa significa “ricordare”, e quello della finzione letteraria che, in qualche modo, ricostruisce con maggiore consapevolezza quel che il cervello pensa di ricordare: tre modi diversi ma, probabilmente, con molte intersezioni nel modo di leggere la realtà.
Che cosa significa vivere ricordare? Nella finzione letteraria il ricordo è sempre una trasfigurazione e ricostruzione, e nel ricordo di tutti i giorni? È come ricordare una poesia imparata memoria o è qualche altra cosa? E nel linguaggio che utilizziamo: in che modo questo può stimolare e/o condizionare i nostri ricordi? Di questo e di molto altro si parlerà nell’incontro di giovedì 2 aprile ore 18. All’incontro interverranno:
Cristina Lavinio: attualmente è direttore della Scuola di Dottorato in Studi filologici e letterari a Cagliari, e insegna linguistica educative nella facoltà di Lettere. Numerose le sue pubblicazioni anche sui diversi linguaggi e le intersezioni tra linguaggi differenti (anche specialistici).
Micaela Morelli: professoressa di Farmacoterapia nella facoltà di Biologia e Farmacia dell’Università di Cagliari, proviene dalla scuola di neuroscienze fondata da Gian Luigi Gessa, ed è anche impegnata nel dialogo tra diversi linguaggi.
Paola Soriga: la scrittrice Paola Soriga si è imposta col suo primo libro “Dove finisce Roma” (Einaudi editore), che ha stupito la critica e il pubblico. In questi giorni sta uscendo il suo ultimo romanzo “La stagione che verrà”.
Anche l’incontro di giovedì 2 aprile, presentato e coordinato dall’ideatore dell’iniziativa Roberto Paracchini, sarà accompagnato da letture del libro da cui si prende spunto fatte dall’attrice-cantante Rossella Faa.