Mercoledì 11 marzo, alle 18, nella sala Giovanni Lilliu della Biblioteca Provinciale Emilio Lussu, si svolgerà il secondo dei dieci incontri del progetto di promozione della lettura “Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze”.
“Parole simboli narrazioni tra scritture e neuroscienze” è il titolo dell’iniziativa promossa dalla Biblioteca Provinciale Emilio Lussu nell’ambito delle attività di promozione alla lettura con particolare attenzione, in questo caso, ai rapporti tra letterature e scienze, e supportata, come partner, dalle associazioni “Scienza-società-scienza”, “Il teatro del segno” e “Appariscienza”.
Il neuroscienziato Pier Paolo Pani e lo scrittore Ottavio Olita affronteranno il tema dell’identità della persona e delle sue modificazioni nell’incontro dal titolo “Anime rubate”. L’argomento sarà affrontato da due punti di vista: quello delle neuroscienze e quello della finzione letteraria: due modi diversi ma con molte intersezioni nel leggere la realtà.
Ognuno di noi ha una sola identità o, in realtà, ne ha tante? E perché? L’identità è un qualcosa di immutabile o la si coltiva e cambia in continuazione o se ne possono possedere diverse anche in contemporanea? In che senso un’esperienza (reale o immaginaria) o una sostanza o un libro possono modificare la nostra identità? Mercoledì 11 ne parleranno:
Pier Paolo Pani, Medico psichiatra formatosi alla scuola di neuroscienze dell’Università di Cagliari, fondata da Gian Luigi Gessa, e perfezionatosi nel campo delle dipendenze negli Stati Uniti. Coinvolto nei servizi per le tossicodipendenze (prima CMAS poi SerT e SerD), di uno ne è stato responsabile per molti anni. Attivo nel campo della ricerca clinica ed epidemiologica, Pani è uno dei principali esperti nel settore della psicopatologia delle dipendenze e dei trattamenti farmacologici. È stato uno dei quattro italiani insigniti del premio Dole-Nyswander (Washington, 2003). Pani è stato tra i fondatori della rivista Medicina delle Tossicodipendenze ed è stato Presidente della Società Italiana Tossicodipendenze, e Direttore Scientifico di Medicina delle Dipendenze.
Ottavio Olita, scrittore, già docente nell’Istituto di Francese della facoltà di Magistero a Cagliari, giornalista professionista, ha lavorato all’Ansa, La Nuova Sardegna e la Rai. Dopo diversi libri di saggistica, ha iniziato una fertile attività di scrittore costruendo fictions ricche di un forte impegno civile. “Anime rubate”, da cui prenderà lo spunto il dibattito è il suo quinto romanzo dopo “La borsa del colonnello”, “Il futuro sospeso”, “Il faro degli inganni” e “Codice Libellula”.
L’incontro, presentato e coordinato dall’ideatore dell’iniziativa Roberto Paracchini, sarà accompagnato da letture del libro fatte dall’attrice Rossella Faa.