Scritture Le forme di comunicazione

 

7 Dal Vicino Oriente al Vecchio Mondo

4. Tradizioni circoscritte

 

Incisione rupestre della Valcamonica che rappresenta un uomo a cavallo con lancia. Foto F.Perilli

Incisione rupestre della Valcamonica che rappresenta un uomo a cavallo con lancia.
Foto F.Perilli

Il mistero dei Camuni
Le iscrizioni camune ricoprono ancor oggi a migliaia le rocce della Valcamonica, e sono state eseguite senza soluzione di continuità a partire dall’età mesolitica sino all`epoca romana (8000 a.C. – I sec. d.C.).
Realizzati mediante raschiatura e martellatura su pietra, questi ptroglifi mostrano una progressiva standardizzazione, che conduce le immagini stmzzate (sono riconoscibili esseri umani, animali, mezzi di trasporto, parti del corpo umano) a raggiungere lo statuto di veri e propri elementi grafici portatori di un contenuto esprimibile in forma linguistica.
Nonostante la lunghissima durata della tradizione, la vastità della produzione grafica e gli intensi studi compiuti dagli archeologi, che hanno classificato per secoli le immagini in tipi stabili e ricorrenti, nulla di definitivo si può dire (in assenza di tracce linguistiche) circa i “testi” trascritti o forse condensati in poche, essenziali formule sulla pietra.
È interessante però notare come l’arrivo dell’alfabeto nord-etrusco e poi romano non abbia comportato l’abbandono delle immagini nel periodo tardo.
Alcune delle iscrizioni alfabetiche presenti sulla roccia, infatti, appaiono a fianco dei petroglifi: ci si può chiedere se uno stesso Camuno abbia tracciato entrambi.

 

Rocce incise della Valcamonica. Dopo la fine del paleolitico alle raffigurazioni e incisioni realizzate nelle profondità delle caverne si sostituirono testi incisi all'aperto. Foto F. Perilli

Rocce incise della Valcamonica. Dopo la fine del paleolitico alle raffigurazioni e incisioni realizzate nelle profondità delle caverne si sostituirono testi incisi all’aperto.
Foto F. Perilli

 

 Alcuni segni della pittografia rupestre camuna catalogati dallo studioso Emmanuel Anati. In seguito a rilevamenti estensivi Anati ha individuato una tipologia dei segni che consente di identificare un centinaio di tipi grafici con numerose varianti, ben caratterizzati in relazione alla cronologia relativa, allo stile e all'associal.ione in gruppi e scene. Centro Camuno di Studi Preistorici, 25044 Capo di Ponte, Italy; copyright 1997 by Wara


Alcuni segni della pittografia rupestre camuna catalogati dallo studioso Emmanuel Anati. In seguito a rilevamenti estensivi Anati ha individuato una tipologia dei segni che consente di identificare un centinaio di tipi grafici con numerose varianti, ben caratterizzati in relazione alla cronologia relativa, allo stile e all’associal.ione in gruppi e scene.
Centro Camuno di Studi Preistorici, 25044 Capo di Ponte, Italy; copyright 1997 by Wara

 

 

La stele camuna di Bagnolo 11, ritrovata presso Malegno (Bergamo) e appartenente al periodo delle composizioni monumentali (circa 2800 a.C.). In quest'epoca appaiono pittografie caratteristiche e associate a divinità indoeuropee, come il pendaglio a occhiale, forse simbolo di fecondità, e il pugnale a lama triangolare, simbolo di forza. Centro Camuno di Studi Preistorici, 25044 Capo di Ponte, Italy; copyright 1997 by Wara

La stele camuna di Bagnolo 11, ritrovata presso Malegno (Bergamo) e appartenente al periodo delle composizioni monumentali (circa 2800 a.C.). In quest’epoca appaiono pittografie caratteristiche e associate a divinità indoeuropee, come il pendaglio a occhiale, forse simbolo di fecondità, e il pugnale a lama triangolare, simbolo di forza.
Centro Camuno di Studi Preistorici, 25044 Capo di Ponte, Italy; copyright 1997 by Wara

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