Sabato 24 Novembre 2018 dalle 16:00
Secondo incontro dedicato al tema “Il bambino ad alto potenziale cognitivo”, organizzato dal Sistema bibliotecario di Monte Claro in collaborazione con l’Associazione Plus.dot.Azione Sardegna, l’Associazione culturale Le strade di Macondo e la Cooperativa Socioculturale.
Obiettivo
Costruire una rete intorno ai bambini ad alto potenziale cognitivo per aiutarli a crescere e a sviluppare il loro talento. Favorire la diffusione della conoscenza di questo aspetto tra genitori e insegnanti soprattutto a livello locale. Portare a conoscenza di come il bambino possa essere aiutato anche con un approccio ludico e interattivo dove i ragazzi sono protagonisti attivi e responsabili nelle scelte del gruppo.
Organizzazione e Destinatari
L’incontro prevede una prima parte di incontro/seminario dove insieme ai genitori si parlerà del bambino ad alto potenziale cognitivo e di un secondo momento che prevede un laboratorio ludico rivolto a bambini della fascia d’età tra gli 8 e i 10 anni a cura di Pietro Olla dell’Associazione “Le strade di Macondo”.
Dove e quando
Centro di Documentazione Biblioteche per Ragazzi e Biblioteca Metropolitana Ragazzi, alle pendici del Parco di fronte ai campi di pattinaggio, via Cadello 9 – Cagliari, sabato 24 Novembre dalle ore 16.00.
Iscrizione
L’incontro è gratuito per un massimo di 20 partecipanti. I genitori potranno assistere e partecipare. È gradita la prenotazione. Per informazioni e iscrizioni telefonare in biblioteca al n° 0705284556, e-mail: bibliotecaragazzi@cittametropolitanacagliari.it.
“I bimbi ad alto potenziale hanno un grande cervello, ma una pancia e un cuore che non sempre va allo stesso ritmo. Sono estremamente sensibili e vulnerabili, la scuola se non li riconosce può cucire loro addosso l’abito del perfetto bambino difficile quando invece si tratta di un bambino con un alto potenziale cognitivo. Questi bambini devono spesso affrontare sfide educative particolari che li differenziano dai bambini a sviluppo tipico. Infatti la loro spiccata sensibilità e intensità emotiva, unita all’elevato bisogno di conoscere e soddisfare le loro curiosità, nel contesto scolastico spesso li espone al rischio di disaffezione scolastica e di vissuti depressivi e di isolamento importanti”.